In Abruzzo partono gli esposti contro circoli e scuole di ballo mentre l’ironia, amara, corre sul web quasi a consolare una categoria messa in ginocchio da un provvedimento che di fatto apre ad ogni tipo di festa o cenone ma che ha chiuso gli unici luoghi che potevano garantire seriamente controlli su tutta la linea, le discoteche.
Da qui un tutti contro tutti, come sottolineano anche dalla pagina ufficiale del Silb-Fipe con alcuni associati che preparano esposti contro feste vere e proprie travestite da cenone e cene spettacolo.
Un caos a colpi di carte bollate, chiamate alle forze dell’ordine, richieste d’intervento che sicuramente non farà passare un Capodanno sereno a nessuno, una “caccia” al furbetto che porterà ancor più divisione in un settore mai unito e , aggiungiamo noi, poco rappresentato da sempre con associazioni varie fino ad arrivare al vertice che se la cava, come sempre, solo con un post su Facebook.
Promoter, dee jay e addetti alla comunicazione, quella vera e fatta da professionisti sono stati tra i più assidui promotori della campagna vaccinale e al netto delle disposizioni del Governo lo sono ancora, perchè una cosa è la tutela della salute di tutti un’altra sono scelte che anche i più moderati fanno fatica a capire.
Il rischio di generare ancor più confusione e sfiducia verso la giusta campagna vaccinale è alto con buona pace di tutti quelli che hanno sostenuto con responsabilità scelte anche dolorose ma leggono quest’ultima come una grandiosa presa in giro.
A questo punto anche noi, come sottolineato dal TG5, ci appelliamo al proverbiale BUON SENSO degli italiani con il nostro video apparso sui nostri social.