Il fenomeno potrebbe esplodere anche in Italia e in altri paesi europei che progressivamente stanno allentando le misure di sicurezza sanitaria adottate per il contenimento del contagio da covid-19.
Sul tema del divertimento in Italia è una vera e propria giungla di normative, spesso di difficile comprensione, il decreto emanato dalla Presidenza del consiglio dei Ministri prevede la riapertura delle discoteche dopo il 14 luglio ma le regioni hanno la possibilità di derogare questa data come hanno già fatto Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Marche , Puglia e non solo.
Se in un primo momento l’intervento delle amministrazioni regionali è stato salutato , in modo particolare da gestori e lavoratori, come un segnale di buona volontà e ripresa, adesso moltissime realtà si scontrano con ordinanze comunali che prevedono la chiusura della così detta “movida” ad orari impossibili per la stessa, vale a dire, intorno all’una della notte e questo accade in moltissime città italiane.
La cosa sta preoccupando molto l’intero settore perchè siamo praticamente in estate i ragazzi sono liberi di uscire e in mancanza di luoghi di aggregazione come le discoteche, trovano “rimedio” in party decisamente fuori controllo, il tutto a discapito di normative e disposizioni di sicurezza che organizzatori e gestori di locali avrebbero rispettato alla lettera.
Succede dunque che il fenomeno accaduto pochi giorni fa in Inghilterra potrebbe praticamente esplodere anche nel nostro paese e l’ipotesi e tutt’altro che peregrina.
C’è preoccupazione nell’Inghilterra nord occidentale per due rave illegali che la notte scorsa hanno riunito in totale 6mila persone, in aperta violazione delle regole anti contagio. Come se non bastasse un ragazzo di 20 anni è morto per sospetta overdose, una donna ha denunciato uno stupro e tre persone sono state accoltellate. «Questi rave erano illegali e ne condanno lo svolgimento, erano in chiara violazione delle leggi e linee guida per il coronavirus e hanno avuto tragiche conseguenze», ha detto Chris Sykes, della polizia dell’area di Great Manchester.
Circa 2mila persone hanno partecipato ad un rave nella zona di Carrington, dove si sono verificati «una serie di incidenti» che hanno richiesto l’intervento della polizia. Gli inquirenti stanno indagando sullo stupro di una 18enne. Un suo coetaneo è stato ricoverato in condizioni gravissime dopo essere stato accoltellato e rischia la vita, mentre due ventenni sono stati feriti in maniera più leggera in diversi incidenti. Un 25enne è stato arrestato per «possesso di arma offensiva».